Skull and Bones: pregi e difetti dell’open beta!

Il tanto atteso momento di Skull and Bones è arrivato, dopo che Ubisoft ha rimandato l’uscita e ha seguito il progetto di sviluppo per molti anni, il 13 febbraio sarà il day-one del titolo. Grazie ad una Open Beta, durata dall’otto all’undici febbraio, abbiamo provato a vedere come sara il gioco. Come ricompensa per chi […]

Di , nato col controller in mano, dai tempi del NES, e da sempre definito NERD non potevo che scrivere per Hynerd!

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Il tanto atteso momento di Skull and Bones è arrivato, dopo che Ubisoft ha rimandato l’uscita e ha seguito il progetto di sviluppo per molti anni, il 13 febbraio sarà il day-one del titolo. Grazie ad una Open Beta, durata dall'otto all'undici febbraio, abbiamo provato a vedere come sara il gioco.

Come ricompensa per chi l'ha scaricata, si riceveranno decorazioni per la nave, un’emote, un’arma e un animale domestico Pandal Lemur. Questi bonus saranno trasferiti insieme ai progressi di gioco (fino al livello 6 di Infamia) nel gioco principale più avanti.

Ambientazione di Skull and Bones

Ambientazione che rispecchia l’Oceano Indiano nell’età dell’Oro della Pirateria, dove le varie compagnie delle Nazioni avevano il terrore di solcare i mari per paura che il loro carico finisse nelle mani dei numerosi pirati che attraversavano le rotte.

La opening di stampo cinematografico con cui si apre l'avventura ci vede al comando di un galeone pirata che, braccato dalla flotta inglese, viene raggiunto da numerose cannonate, portandoci all'inevitabile naufragio. Da qui incomincia la nostra vera avventura.

Gameplay

Fin dall'inizio il gioco ci permette subito di prendere domestichezza con i comandi semplici ed intuitivi. Molto semplici quelli di utilizzo del nostro personaggio su terra. Un pelo più articolati quelli di utilizzo della navigazione.

Le novità interessanti di questo tipo di gameplay piratesco riguardano, il vento che interferisce con la traiettoria, la regolazione delle vele per modulare la velocità della nave, una variabile che segue direttamente la mobilità e soprattutto la stamina per l’accelerazione è una meccanica che varia gli scontri aggiungendoci un pizzico di difficoltà, visto che dovremo dosarla egregiamente per poter posizionare la nostra nave nei modi migliori per dare fuoco alle polveri oppure sfruttarla per uscire dal fuoco incrociato degli altri velieri.

Gli scontri risultano molto divertenti soprattutto per l'utilizzo delle diverse armi in base al lato della nave. Belle anche le visuali dal timone e quella della vedetta sull’albero maestro, garantendo una visuale a 360° di quello che ci circonda.

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Molto interessante anche la parte di personalizzazione della nave e avanzamento di livello di essa in base alle attrezzature che si possono upgradare.

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SKULL AND BONES: IL SISTEMA DI INFAMIA

L’infamia, in Skull and Bones, è il corrispettivo della crescita in livelli a cui siamo solitamente abituati. A seconda infatti della difficoltà degli incarichi di cui ci sobbarchiamo, in base a quanto rischiamo la vita attaccando questa o quella nave, a seconda di alcuni pericoli con cui ci cimentiamo (come la caccia agli squali o altri grossi predatori), accumuliamo infamia. Una scelta simpatica da parte di Ubisoft.

Il negativo in Skull and Bones

Sicuramente, fin dall'inizio, si vedono aspetti negativi. Partendo dalla personalizzazione del personaggio che ricorda un videogioco di almeno un decennio fa. Manca la precisione grafica nei dettagli dei personaggi e la cura. In aggiunta sono molto limitate le scelte possibili per avere un protagonista caratterizzato su chi gioca.

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Altro difetto non da poco l'assenza di interazione con gli NPC. Passiamo il tempo ad assistere a lunghi discorsi fatti da loro ma le nostre risposte sono essenziali e quasi inesistenti. In più, ovviamente per il tempo di gioco della beta, la storia e le missioni secondarie potrebbero far risultare il gioco noioso.

Considerazioni finali

Il gioco in se per se potrebbe risultare piacevole per alcuni appassionati. Ma certamente per il tempo che ha avuto di attesa ci si aspettava di più. Si spera col tempo di vedere aggiornamenti che portano a colmare questi difetti. Sicuramente al momento non si può considerare un quadrupla A come vorrebbe Ubisoft.

Rimane da vedere come andrà al day one, quali contenuti oltre a quelli iniziali avrà e quanto reggerà con il passare dei mesi. Il gioco sarà disponibile per PlayStation 5, Xbox Series X/S, Amazon Luna e Microsoft Windows.

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