Soulmask, Recensione: un survival ambizioso
Soulmask è il nuovissimo videogioco di sopravvivenza sandbox sviluppato da CampFire Studio e rilasciato in accesso anticipato da Qooland Games. L’ambientazione indigena, l’esplorazione di un mondo vasto e pericoloso da soli o in compagnia, la possibilità di creare una propria tribù e di sfruttare le risorse presenti nel mondo a proprio piacimento rendono Soulmask un […]
Soulmask è il nuovissimo videogioco di sopravvivenza sandbox sviluppato da CampFire Studio e rilasciato in accesso anticipato da Qooland Games. L'ambientazione indigena, l'esplorazione di un mondo vasto e pericoloso da soli o in compagnia, la possibilità di creare una propria tribù e di sfruttare le risorse presenti nel mondo a proprio piacimento rendono Soulmask un titolo molto ambizioso, e nello stato attuale, altrettanto promettente.
Creazione della partita
Quando si crea una nuova partita, le prime opzioni che appaiono riguardano:
- La scelta del nome della partita
- La possibilità di permette ad altri giocatori di entrare, e di impostare un limite
- La difficoltà della partita
Oltre a queste, vi è anche presente un menù aggiuntivo con le opzioni avanzate, che permettono di personalizzare di tutto, e sono troppe da elencare. Tuttavia, proprio perché sono opzioni avanzate, i giocatori non devono preoccuparsi di applicare alcuna modifica durante la fase di creazione della partita, e possono limitarsi a scegliere la difficoltà. Una volta confermato il tutto, verrà introdotto il contesto e il mondo in cui si ritroverà il giocatore.
Storia
Una tribù ignota sta compiendo un rituale sacrificale. La prima vittima, una donna ignara del suo destino, si risveglia pochi istanti prima che la lama del sacerdote le tolga la vita. L'attenzione si sposta poi sul protagonista in una gabbia, in attesa di subire la stessa sorte. Da qui si potrà personalizzare il protagonista, e non appena viene confermata la propria scelta, la tribù viene attaccata, permettendo al protagonista di fuggire. Una volta fuggito dalla battaglia, il protagonista viene benedetto a sua insaputa da una maschera tribale, e una volta personalizzata anche questa, il gioco ha inizio.
Gameplay
Non appena il gioco inizia, uno dei primi elementi che cattura l'attenzione è l'interfaccia piena zeppa di informazioni, che potrebbe risultare opprimente all'inizio, ma col passare del tempo, la maggior parte delle informazioni mostrate passeranno in secondo piano.
Come in ogni survival game, le prime fasi di gioco si concentreranno sulla raccolta del materiale per costruire degli attrezzi rudimentali, un rifugio, nonché procurarsi cibo e acqua. La notte non ci mette molto tempo ad arrivare, dato che, ad eccezione della difficoltà casual, ogni minuto nel gioco corrisponde a un secondo e 40 centesimi nella vita vera, e quando scende la notte, la visibilità è pressoché inesistente.
Combattimento
Il sistema di combattimento ricorda quello dei soulslike, senza ereditarne anche la proverbiale difficoltà. Il giocatore ha a disposizione una schivata per evitare gli attacchi nemici, e ogni tipologia di arma ha a disposizione un attacco speciale, ma la limitata quantità di stamina a disposizione impone di scegliere con cautela le proprie azioni. In base allo scenario in cui ci si trova, posizionarsi in punti strategicamente vantaggiosi farà la differenza tra uscire dallo scontro illesi, e subire grosse ferite, o persino morire, ma ciò evidenzia un piccolo problema con l'IA dei nemici umani e degli animali che forniscono un notevole vantaggio al giocatore: se quest'ultimo si trova in una posizione sopraelevata, il nemico non sarà in grado di colpirlo, anche se si trova nel suo raggio d'azione orizzontale.
Il sistema di combattimento, tuttavia, presenta un problema se si alternano diverse armi, per cui c'è bisogno di confermare più volte l'azione che si vuole effettuare dopo aver cambiato arma.
Esplorazione
Come in moltissimi giochi del genere survival, l'esplorazione è un elemento chiave di Soulmask. La mappa di gioco, pur rimanendo invariata, presenta una posizione iniziale casuale per ogni partita.
La raccolta delle risorse è cruciale per la sopravvivenza e il progresso nel gioco, ma una volta creata la propria tribù, la raccolta dei materiali, la loro lavorazione e la manutenzione della base sono tutti processi che i propri compagni possono automatizzare, liberando tempo per conquistare le strutture disseminate per la mappa, saccheggiarne i tesori, reclutare nuovi membri per la tribù, o per affrontare i boss.
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Reclutamento
Come già accennato, è possibile reclutare i nemici umani per la propria comunità, e la maschera è essenziale in questo processo. Quando un nemico è in punto di morte, e la maschera ha sufficiente energia, appare l'opzione per soggiogarlo. Il nemico sverrà, e potrà essere trasportato alla propria base. Una volta lì, basta dargli da bere, avere un letto e un falò nelle vicinanze, e aspettare un po' di tempo. Una volta che il "riconoscimento" raggiunge un valore di 500, se si ha spazi disponibili nella tribù, potrà essere reclutato. Nel caso in cui la propria base sia troppo distante, l'opzione di lasciarlo con un fuoco da campo nelle vicinanze è sempre disponibile, ma bisogna ricordarsi di recuperare la nuova recluta quando sarà pronta per essere reclutata.
Dopo il reclutamento, ci saranno diverse opzioni per gestire il nuovo membro, tra cui:
- L'assegnazione di lavori
- La gestione degli oggetti nell'inventario
- La possibilità di accompagnare il giocatore o rimanere in base
- La possibilità di assumerne il controllo
L'unica eccezione nel processo di reclutamento riguarda il primo membro della tribù, che si unirà automaticamente non appena si piazza il falò, un elemento essenziale per reclutare. Da qui in poi, però, sarà necessario l'intervento della maschera.
L'assegnazione dei lavori
Il sistema dell'assegnazione dei lavori dei singoli membri può sembrare semplice, ma vi sono tanti aspetti da tenere in considerazione. Ogni lavoro richiede uno strumento, oppure dei materiali, e la loro mancanza blocca l'intero processo. Nello stato attuale, non è possibile automatizzare il processo di riparazione degli attrezzi e la riparazione va effettuata manualmente, quindi l'alternativa consiste nell'ordinare ai lavoratori di mettere da parte gli attrezzi rotti, e di procurarsene di nuovi da un contenitore apposito.
Complicazioni come questa richiedono una certa attenzione da parte del giocatore, ma l'opzione di svolgere gli incarichi personalmente è sempre presente.
Se si è proprietari della partita in cui si sta giocando, è possibile disattivare il consumo degli attrezzi dalle opzioni avanzate, eliminando completamente questa preoccupazione.
Costruzione
Soulmask fornisce una discreta libertà nella costruzione degli edifici: partendo dalla creazione delle fondamenta, il resto dei pezzi può essere collegato per costruire essenzialmente ciò che si vuole. Non si raggiunge la follia costruttiva di Minecraft, che permette di creare costruzioni al limite del surreale, ma garantisce comunque una buona dose di flessibilità, purché si rispettino i vincoli di collegamento alle fondamenta. I vari pezzi da soli, però, non bastano, perché bisogna tenere conto di alcuni fattori esterni, come l'umidità e la pioggia, che possono rovinare le strutture col passare del tempo. Per ovviare al deterioramento, è necessario costruire un falò o un fuoco da campo nelle vicinanze.
Un punto dolente del gioco è il sistema di controllo per la costruzione. La precisione richiesta per posizionare e ruotare correttamente i pezzi può risultare frustrante, con il rischio di agganciarli accidentalmente al lato sbagliato. Non è un problema che appare frequentemente, ma può essere snervante quando accade.
Musica ed effetti sonori
Sia la musica che gli effetti sonori sono adatti al contesto, nonché di buona qualità. Il problema sorge nella musica di sottofondo, che risulta ripetitiva in poco tempo, incentivandone la riduzione del volume, o persino la scelta di silenziarla del tutto.
Requisiti di sistema
Soulmask non è un gioco leggero, e se non si ha a disposizione un pc performante, l'esperienza di gioco non sarà proprio piacevole. Detto ciò, non è necessario raggiungere i 60 FPS costanti per godersi il titolo. Anche a 30 o 40 FPS, il gameplay rimane godibile.
8
HyRankSoulmask
Per gli amanti dei survival game, Soulmask è un buon titolo che sa intrattenere i giocatori più o meno esperti, ma la rigidità dei comandi nella fase di costruzione e la complessa gestione dei compagni della tribù richiedono un impegno significativo da parte del giocatore, non adatto a tutti. Inoltre, l'assenza della traduzione in italiano può rappresentare un ostacolo per chi non ha dimestichezza con l'inglese.
Aspetti positivi
Esperienza di gioco personalizzabile
Combattimenti coinvolgenti
Molta libertà nel sistema di costruzioni
Aspetti negativi
Gestione della tribù complessa
Controlli del sistema di costruzioni da rivedere
Sistema di cambio delle armi rigido