Steven Spielberg: i 5 migliori film del regista
Steven Spielberg è uno dei registi più amati del panorama mondiale e con i suoi film ha saputo incantare intere generazioni. Ripercorriamo la sua densa filmografia.
Steven Allan Spielberg nasce il 18 dicembre 1946 a Cincinnati in Ohio e ben presto inizia a manifestare la sua passione per il cinema e le riprese.
Era ancora un bambino quando già si dilettava a "dirigere" i familiari in cortometraggi realizzati con una 8 mm e all'età di 7 anni iniziò a coinvolgere suoi amici e compagni di scuola nella realizzazione di film amatoriali d'avventura girati sempre in 8 mm.
L’adolescenza di Steven Spielberg non è stata delle più spensierate, dati gli impegni lavorativi del padre, la sua famiglia si trasferì diverse volte e in una delle scuole che frequentò subì bullismo e provò sulla sua pelle il dolore dell’intolleranza poiché le sue origini ebraiche e la sua passione per la regia erano causa di scherno da parte dei suoi compagni.
Ma la sua motivazione e la voglia di esplorare il mondo dietro una macchina da presa erano più forti di tutto e dopo essersi diplomato ed essersi iscritto all’università, inizia a frequentare gli Universal Studios e nel 1968 arriva la sua prima grande opportunità, la realizzazione del primo cortometraggio professionale, Amblin.
Tre anni dopo, nel 1971 realizza anche il suo primo lungometraggio Duel, ma a fargli raggiungere il successo planetario a soli 29 anni è il film del 1975, Lo squalo.
Ad oggi, nel 2022 Steven Spielberg vanta nella sua filmografia la regia di ben trentaquattro lungometraggi, molti dei quali sono dei veri e propri cult generazionali impossibili da dimenticare come: Incontri ravvicinati del terzo tipo, I predatori dell'arca perduta (primo film della saga di Indiana Jones), E.T. l'extra-terrestre, Hook - Capitan Uncino e Jurassic Park.
Steven Spielberg nella sua lunghissima e prolifera carriera ha spaziato tantissimo tra generi e tematiche facendo, ridere, spaventare, sorprendere ma riuscendo anche a commuovere e far emozionare gli spettatori con titoli come: Il colore viola, Schindler’s List o il recentissimo reboot di Wes side Story.
Nel 2022 ci riesce per l’ennesima volta con un film sorprendentemente intimo: The Fabelmans.
In questo articolo cercheremo di ripercorrere brevemente la densissima filmografia del regista, riportando una personale classifica dei cinque film che consideriamo i migliori: quelli da non perdere.
5. Lo Squalo (1975)
Lo Squalo, uscito nelle sale statunitensi il 20 giugno 1975, è l’adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo di Peter Benchley e narra di un grande squalo bianco che terrorizza e uccide i bagnanti dell'isola di Amity, un immaginario luogo di villeggiatura estiva.
Il film incassò circa 470 milioni di dollari, costituendo un record per l’epoca, infatti, Lo Squalo rappresenta il primo caso di un successo al botteghino così eclatante per un film uscito "fuori stagione", dato che i maggiori incassi avvenivano di norma nel periodo invernale e natalizio.
L’orrore e l’angoscia trasmessi, con il prezioso contributo della colonna sonora composta da John Williams seppero suggestionare e coinvolgere profondamente gli spettatori, molti dei quali, uscirono dalle sale dopo la visione terrorizzati.
La pellicola vince tre Oscar e ottiene anche la candidatura all’ambita categoria: Miglior film, rappresentando il trampolino di lancio che spinge nell’olimpo dei registi di Hollywood, Steven Spielberg.
Ma per comprendere meglio la grandezza e l’importanza di questo film bisogna far anche una menzione a quelle che sono state le disavventure e i molteplici problemi che il regista e la sua troupe hanno dovuto affrontare in fase di realizzazione. La scelta di girare direttamente nell'Oceano ha comportato innumerevoli difficoltà, tra cui l’impossibilità di usufruire al meglio dei tre squali meccanici dall’elevato costo che erano stati progettati per il film, oltre che la perdita di parte del girato giornaliero. Si sono inoltre verificati una serie di problemi inerenti alla scelta del cast e alla disponibilità degli attori coinvolti, fortunatamente, tutti questi inconvenienti sono stati magistralmente arginati non influenzando sulla resa della pellicola.
4. Salvate il soldato Ryan (1998)
Salvate il soldato Ryan è uscito nelle sale statunitensi a luglio 1998 e fu presentato come film inaugurale il 4 settembre alla cinquantacinquesima edizione della Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia.
La pellicola narra la tragica storia del capitano John H. Miller (Tom Hanks) e dalla sua squadra, in missione in Normandia per salvare e riportare a casa il soldato James Ryan (Matt Damon), giovane paracadutista disperso dopo i lanci avvenuti poche ore prima dello sbarco, nonché l’unico dei quattro fratelli militari Ryan ancora presumibilmente in vita.
La trama del film è ispirata ad una storia vera, quella dei fratelli Niland.
Candidato ad undici premi Oscar e vincitore di sei, Salvate il soldato Ryan è un film decisamente segnante, inevitabilmente emotivamente coinvolgente e dalla messa in scena spettacolare dal quale traspare in maniera veritiera l’orrore e la disperazione dei soldati e della guerra.
I ventiquattro minuti che compongono la scena iniziale dello Sbarco dei soldati a Omaha Beach ha ricevuto l'appellativo di "miglior scena di battaglia di tutti i tempi" dalla rivista Empire e conquistato il primo posto nella lista di TV Guide delle "50 scene più grandi di tutti i tempi".
3. E.T. l'extra-terrestre (1982)
E.T. l’extra-terreste è il quinto lungometraggio diretto da Steven Spielberg, uscito nel 1982 ha segnato un’intera generazione e continua tutt’oggi a stregare gli spettatori ad ogni visione, nonostante il peso degli anni che può gravare su di un film di fantascienza realizzato più di quarant’anni fa.
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Il film scritto da Melissa Mathison racconta la storia di Elliott (Henry Thomas), un ragazzino che per caso si imbatte in una creatura extraterrestre, accidentalmente dimenticata sulla Terra dai suoi simili. Nonostante lo sconcerto iniziale dovuto alla stranezza e all’aspetto della creatura, Elliott decide di prendere con sé l’alieno, che soprannomina E.T. ed insieme ai suoi amici e alla sua famiglia, cerca un modo per aiutarlo a tornare a casa evitando l'intromissione del governo.
La pellicola nasce da un forte desiderio del regista di voler raccontare in chiave fantascientifica e surreale una parte della sua infanzia. E.T. è l’evoluzione dell’amico immaginario che accompagna i bambini durante alcune fasi della crescita e fa loro compagnia nei momenti più difficili o di solitudine.
Non è esagerato dire che E.T. è uno dei film più amati di tutti i tempi, impossibile da dimenticare, e che colpisce al cuore grazie anche alle interpretazioni dei giovani attori Henry Thomas, Robert MacNaughton e Drew Barrymore.
2. Schindler's List (1993)
Schindler’s List è uscito nelle sale americane nel dicembre del 1993 e approdato nei cinema italiani nel marzo 1994.
Il film diretto e prodotto da Steven Spielberg è la trasposizione cinematografica del romanzo edito nel 1982 “La lista di Schindler” di Thomas Keneally, basato sulla vera storia di Oskar Schindler.
La pellicola permise al regista di raggiungere la consacrazione definitiva ad Hollywood, ricevendo ben 12 nomination agli Oscar e vincendo 7 statuette, tra cui quelle per il miglior film e la miglior regia.
Il protagonista è Oscar Schindler (Liam Neeson) un industriale tedesco, che nel 1938 legandosi ai comandanti militari, frequentandoli nei locali notturni e offrendogli bottiglie costose riesce nell’intento di farsi assegnare alcune centinaia ebrei, relegati nel ghetto di Cracovia, per farli lavorare come operai in una fabbrica di pentole. All'inizio sembra sfruttarli, in realtà li salva. Di fronte alla tremenda persecuzione, Schindler trasforma la sua iniziativa in una vera missione, fino a comprare letteralmente le vite di quasi milleduecento ebrei che sicuramente, altrimenti, sarebbero morti nel campo di Auschwitz.
Nel corso degli anni moltissimi registi e autori hanno tentato più volte la non facile impresa di riportare sul grande schermo uno dei momenti più bui della storia: la persecuzione degli ebrei e l'Olocausto e Steven Spielberg lo fa, proprio con questo film, scegliendo di raccontare una storia all'epoca poco conosciuta, ma destinata a diventare emblematica.
Schindler’s List è un film che grazie alla scelta del bianco e nero ed a inquadrature che resteranno per sempre impresse nella mente dello spettatore, ci mostra la crudeltà più meschina e la disperazione più profonda ma ci rende partecipi anche del grande cambiamento che avviene nell’animo dell’apparentemente arido e superficiale protagonista.
1. The Fabelmans (2022)
Il 22 dicembre 2022 è ufficialmente uscito in tutte le sale dopo, l’anteprima al Rome Film Fest e la vittoria del People’s Choice Award al Toronto Film Fest l’ultimo film di Steven Spielberg: The Fabelmans.
The Fabelmans è decisamente definibile il film della vita del regista, un racconto intimo, delicato, spinto dal motore più forte del mondo: l’amore.
La narrazione pone al centro le vicende della famiglia Fabelmans, concentrandosi in particolare sul punto di vista e sul mondo che circonda Sammy (Gabriel LaBelle), il figlio maggiore. Sammy nient’altro non è che la trasposizione di un giovane Steven Spielberg che attraverso i suoi occhi, i suoi gesti e le sue parole ci racconta gli eventi che più profondamente hanno segnato la sua vita partendo col mostrarci quello che ha decretato la nascita del suo amore per il cinema.
Un amore che nasce da uno spavento e dalla successiva curiosità di comprendere qualcosa che sembrava così difficile: la magia della macchina da presa e che poi si trasforma in ragione di vita, in essenza. The Fabelmans è un film che commuove e incanta senza mancare di mostrarci le difficoltà, i momenti di sconforto e la tristezza che inevitabilmente possono colpire la vita di tutti.
Questa pellicola mette in scena oltre ad una grande storia e alle incredibili interpretazioni degli attori coinvolti, tutta la maturità acquisita in anni ed anni di lavoro, dedizione ed infinita passione da Steven Spielberg.