Tekken 8, la recensione: lunga vita al Re

Il Re dei picchiaduro è tornato e Bandai Namco ha deciso di renderlo più glorioso che mai. Eccovi la recensione.

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Lunga vita al Re dei picchiaduro! Che pur essendo arrivati al Decimo capitolo della saga non finisce mai di stupirci! Possiamo affermare che in questo momento Tekken 8 sia il picchiaduro più emozionante e ben fatto sul mercato. Dopo un 2023 particolarmente ricco di titoli picchiaduro, il 2024 inizia surclassando l'anno precedente.

Abbiamo visto l'uscita di titoli come Mortal Kombat 1 (di cui abbiamo fatto la recensione!). Ci siamo assaporati Street Fighter 6. Ma l'emozione e l'hype della community di Tekken 8 erano palpabili.

Quindi senza ulteriori indugi, andiamo ad iscriverci insieme al più grande torneo di arti marziali della terra. Il King of the Iron Fist Tournament è tornato! Ed è più splendido che mai!

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Demoni Contro Demoni

Si avete letto bene, come per gli altri capitoli anche in Tekken 8 avviene una battaglia per il potere demoniaco. La modalità è "Il risveglio dell'oscurità", uno Story Mode della durata media di circa 6 ore (le quali possono diventare anche 9 in base al numero di game over).

Ovviamente senza spoiler viene ripresa la storia principale in una trama semplice ma ricca di colpi di scena. Si riparte da Kazuya che, vincitore dell'ultimo torneo, dopo essersi sbarazzato del padre, prende il controllo dell'azienda di famiglia. La Mishima Zaibatsu sotto il controllo del boss in constante brama di potere è più dominante che mai.

Toccherà all'associazione ribelle Yggdrasil cercare di interrompere i piani del mezzo demone pazzo Kazuya. Capitanati da Lars Alexandersson con l'aiuto dell'androide Alisa Bosconovich e del genio della meccanica Lee Chaolan.

In tutto questo marasma solo una persona però ha il potere di fermare la guerra. La stessa persona che l'ha iniziata: Jin Kazama. Protagonista anche in questo capitolo e in cerca di redenzione dopo i fatti di Tekken 7.

Come facilmente intuibile sin dalle prime battute della vicenda, i due possessori del Devil Gene saranno grandi protagonisti della storia, con scontri epici senza esclusione di colpi. Questa modalità ci è sembrata estremamente spettacolare, con scontri titanici e coreografici, un accompagnamento musicale in grado di dare la carica nei momenti giusti e un ritmo serrato, sempre incalzante.

La bellezza del single player: la story mode

Ma quindi questo è solo un gioco multiplayer? Assolutamente no!

E' un capolavoro videoludico capace di far coesistere un gameplay unico ad una storia bellissima seppur breve. Sì perché molte volte si pensa che in questo tipo di videogiochi la storia sia secondaria e poco curata. Ma non è questo il caso. ci troviamo davanti a un filo conduttore logico e ben congeniato. In cui le trame del titolo si intrecciano e si concludono perfettamente. Sono rimasto estasiato nel vedere la redenzione, la conquista, la brama di potere, il rispetto, il sacrificio e la maturazione spiritale e fisica dei personaggi. Niente è lasciato al caso! In Tekken 8 tutto viene approfondito.

Magari non per forza nella storia principale ma con la possibilità, come anche per altri capitoli, di poter rigiocare il torneo per vedere come vengono portate avanti le varie trame dei personaggi!

Ogni personaggio giocabile ha la propria trama. Questa viene sviluppata con il torneo. Una cut-scene iniziale, cinque incontri e il video finale. Niente di più semplice ma sviluppato perfettamente. Ho apprezzato che anche e soprattutto gli incontri siano in linea con la lore. Esempio pratico: Hwoarang ha una faida aperta con Jin da molti capitoli e questa verrà riproposta negli incontri del torneo.

Altri personaggi invece avranno come storia principale lo scopo di completare la loro missione. Come il nostro connazionale Claudio Serafino, intento a sgominare il potere demoniaco dal mondo.

Tekken Ball, Modalità arcade e molto altro!

Questo capitolo non si ferma più, ci sono veramente tante cose da fare! Non si riduce a un semplice picchiaduro a incontri e basta. Hanno ampliato il gameplay con modalità interattive che strizzano l'occhio anche ai più vecchi fan della saga. Ci siamo stupiti e divertiti a vedere a giocare alla modalità Arcade. Da vecchi frequentatori di sale giochi quali siamo.

Chiamata anche Arcade Quest al contrario dello Story Mode, volutamente cinematico ed esagerato, avrà uno sfondo più didattico ed eSport-based. Modalità single player in grado di permettervi di apprendere lentamente i rudimenti del gioco e prepararvi alle partite online. Consideratelo una sorta di tutorial narrativo, con innumerevoli riferimenti alla cultura arcade e al Tekken World Tour. Il circuito competitivo ufficiale (nella vita reale) della serie Tekken. All'interno dell'Arcade Quest interpreteremo il nostro avatar in un percorso di apprendimento, partendo dalla piccola sala giochi di paese fino ad arrivare ai circuiti e-sportivi più importanti.

Nota interessante sono gli avatar. Ovvero le personalità dei mini-giocatori in stile chibi che popolano le varie sale giochi. Estremamente ben fatti e divertenti , poiché rappresentano in maniera abbastanza realistica la cultura arcade degli anni '90.

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E non solo

Le sorprese, tuttavia, non sono finite: torna infatti il Tekken Ball, uno dei più acclamati side-content dello storico Tekken 3 giocabile offline e online. Al suo interno, l'arena di gioco si trasformerà in un campo da beach volley e potremo utilizzare i moveset dei nostri lottatori per colpire la palla nelle maniere più brutali e scagliarla contro l'avversario per svuotarne la barra di energia. Ottima per una serata tra amici o per spezzare la tensione delle modalità ranked online.

La titanica offerta a giocatore singolo del titolo Bandai Namco si chiude con le classiche modalità arcade, allenamento, versus e con la modalità ghost, al cui interno potremo "allenare" un avversario guidato dall'intelligenza artificiale ed insegnargli strategie, combo e tecniche.

Nuove frontiere: il sistema Heat

Il sistema Heat è il nuovo cuore pulsante del Gameplay di Tekken 8!  Nel corso degli anni la saga ha preferito usare la "squadra che vince non si cambia" piuttosto che attuare una "rivoluzione". L'epopea di Jin e Kazuya è una delle più apprezzate proprio per questo motivo: acquistando un capitolo della serie Tekken si è già sicuri di ciò che si troverà al suo interno, in termini di roster e gameplay.

Ma quest'anno tutto cambia: Tekken 8 è uno dei capitoli più sperimentali prodotti da Bandai Namco. E posso decisamente affermare che sono riusciti nell'intento di creare qualcosa di estremamente godibile. Da vecchio fruitore della saga mi sono ritrovato all'inizio spiazzato dal comprendere che esisteva una nuova meccanica. Ma questa viene assolutamente spiegata in modo perfetto e semplice. E soprattutto non è utilizzabile a forza, spiego meglio: l'Heat Sistem è un plus del sistema di combattimento che non lo va a sostituire anzi lo va a semplificare e a migliorare!

L'Heat System è un insieme di meccaniche pensate per rendere l'azione più leggibile sia ai giocatori che a tipologie di spettatori meno avvezze al genere picchiaduro. Scandendo le fasi dello scontro in maniera molto più netta rispetto al passato e spettacolarizzando il tutto. Trasformando il tutto in un film più che in un videogame!

Quindi: come si entra in modalità Heat ? Qesto potrà avvenire principalmente in due modi: utilizzando un Heat Engager o un Heat Burst. Entrambe le tecniche sono semplicissime da spiegare.

Heat Engager e Heat Burst

Gli Heat Engager sono mosse particolari all'interno del moveset che, una volta a segno, porteranno l'attaccante immediatamente in modalità Heat. Facendo anche eseguire in automatico uno scatto verso l'avversario inerme. Assolutamente utile. Invece l'Heat Burst è un colpo singolo, usabile tramite la pressione di due tasti, in grado di assorbire colpi. Il Burst potrà essere utilizzato, suggerimento, come "scappatoia" in casi estremi in cui le state prendendo di santa ragione. Mentre l'Engager avrà una dura maggiore ma tutto dipenderà dal compimento stesso della tecnica. scegliete bene analizzando anche i tempi dell'avversario, altrimenti sarà sprecata. È ovviamente impossibile fare delle previsioni sul bilanciamento del roster e del combat system, poiché saranno necessari mesi di rodaggio e tornei per comprenderne le reali potenzialità.

Ma ci troviamo di fronte ad un titolo al contempo più spettacolare e di più semplice comprensione. Un buon compromesso per aiutare i neofiti. Io personalmente adoro poter "switchare" stili durante il combattimento. Passando dal sistema Heat al più classico dei sistemi: cercare di azzeccare le combo giuste senza sbagliare.

Aspetto il momento dei tornei per vedere come verrà utilizzato il tutto nel competitivo.

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Una piccola sbavatura: il multiplayer

Non fraintendete le mie parole. Il multiplayer online di Tekken 8 è assolutamente superiore ai capitoli precedenti ma presenta un paio di problematiche che spero si possano risolvere con patch future. Analizziamo:

Le Lounge di combattimento online, a livello visivo, saranno simili a quanto visto nella modalità Arcade Quest. Cercando di confortare i neofiti in modo da farglielo percepire come "simile" all'offline. Così da non sembrare già un circuito competitivo senza scoraggiare nessuno.

Un grosso miglioramento rispetto al precedente capitolo è la possibilità di un allenamento col proprio avversario mentre lo si aspetta in matchmaking. Potremo accedere a tutte le funzionalità del training mode piuttosto che averne una versione "nerfata" durante le attese. La modalità classificata sarà simile a quella del settimo capitolo, con molteplici gradi da scalare e incontri promozione. Tuttavia, gli scontri non saranno più infiniti in modalità "deathmatch", ma limitati ad un set al meglio delle 3 partite.

Non la ritengo una cosa sbagliata, entrambi i modi hanno i loro pro e i loro contro.

Il problema

Ma ora passiamo al problema principale: come già visto nelle varie beta online, Tekken 8 fornirà ai giocatori la possibilità di scegliere tre impostazioni: "Priorità alla risposta", "Standard", e "Priorità alla fluidità". Il settaggio si riferisce al modo in cui il motore di gioco "trasformerà" eventuali momenti di lag sullo schermo del giocatore. Dando priorità alla risposta, vedremo dei micro-scatti in caso di lag. Nulla di troppo accentuato per fortuna. Mentre con le altre due modalità la compensazione avverrà attraverso un leggero ritardo nei comandi.

Sconsigliamo vivamente di utilizzare l'impostazione per dare priorità alla risposta e soprattutto di giocare in Wi-Fi, in quanto questa opzione risulta quasi totalmente impraticabile.

Purtroppo però possiamo affermare che sotto questo punto di vita Tekken 8 in multiplayer sia leggermente inferiore ai picchiaduro recenti appena usciti. Ma non lasciamoci scoraggiare d questo, lo trovo importante da sottolineare ma non da demonizzare totalmente.

Graficamente spettacolare

Ora uno dei più grandi pro di tutto questo gioco per un parere personale: il motore grafico. Posso affermarlo senza alcun problema: Tekken 8 è il picchiaduro più esteticamente appagante sul mercato. Si tratta anche del primo vero gioco di combattimento di nuova generazione. L'Unreal Engine 5 mette il turbo realizzando corpi realistici e fluidi quasi a un livello realistico. Animazioni mozzafiato e scenograficamente pazzesce, filmati epici, stage di combattimento e arene ricchissime di dettagli disegnati col compasso!

Il miglioramento rispetto al predecessore è netto ed è subito comprensibile come mai lo sviluppatore abbia deciso di realizzare il gioco solo su console next gen. L'audio design risulta inoltre estremamente appagante: i lottatori colpiscono forte ed è possibile percepire la potenza dei loro pugni anche dal punto di vista uditivo.

Io poi personalmente farei i miei complimenti anche per un aspetto che ho visto è stato dato per scontato. Il lip sync dei personaggi durante i dialoghi! Sono rimasto estremamente colpito nel vedere e nel constatare che potevo effettivamente leggere le labbra del personaggio di Claudio. Capendo perfettamente quello che stava dicendo! Certo con un leggerissimo ritardo quasi impercettibile. Ma comunque molto appagante vedere i progressi e la cura con cui è stato fatto questo gioco.

Altro piccolo dettaglio estremamente apprezzato: il meno principale. Semplice chiaro e senza fronzoli. Vedere la schermata principale con la faccia di Kazuya il cui occhio rosso demoniaco si illumina alla pressione di un tasto per entrare nel menù è appagante.

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Tecnicamente ingegnoso

Il team di sviluppo ha infatti deciso di andare "All In" negli scontri dello Story Mode, che vanteranno una qualità visiva superiore alle battaglie online. Questo per due principali ragioni: evitare che troppi effetti particellari rovinino la percezione dei colpi avversari in ambito competitivo e diminuire la presenza di lag e scatti nell'esperienza multigiocatore.

La principale modalità Single Player sarà ricca di scontri epici, esplosioni, effetti di pioggia e fulmini, mettendo a dura prova anche la console più potente. Ma senza mai esagerare con lag estremi. Personalmente non ho mai avuto a che fare con un lag del gioco durante i combattimenti se non ovviamente in online.

Long live the King

Riprendo il titolo per concludere questa recensione. Tekken 8 è un gioco incredibile, un degno successore che migliora e si rende unico sotto ogni aspetto. Quindi a nostro parere è consigliatissimo (e anche suggerito) l'acquisto. Se siete amanti del genere picchiaduro e della saga c'è solo una cosa che posso aggiungere:

GET READY FOR THE NEXT BATTLE!

Recensione senza voto

Questa recensione è esente da voto (HyRank) poiché il contenuto fornito non è stato sufficiente per assegnare una valutazione.

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