The Last Farmer, Recensione: Si Può Fare Di Meglio

The Last Farmer è un survival post-apocalittico con una premessa intrigante, ma delude per gameplay ripetitivo, un mondo di gioco poco coinvolgente e problemi tecnici. Non riesce a mantenere le promesse di una trama profonda né di un’esperienza immersiva.

The Last Farmer locandina

The Last Farmer viene presentato come qualcosa di più di un semplice racconto di sopravvivenza: una storia di ripristino e rinascita. L'idea è che, tra i vasti deserti di un Texas dimenticato, la tua fattoria possa rappresentare un simbolo di speranza e perseveranza. Tuttavia, la realtà del gioco si discosta notevolmente da questa promessa.

Si tratta di un survival post-apocalittico, con tanto di zombie, sviluppato da Geekon e pubblicato da Midnight Games, una collaborazione già familiare ai lettori di Hynerd grazie alla nostra precedente recensione di Candyland: Sweet Survival. Nonostante le aspettative, The Last Farmer fatica a raggiungere il livello di profondità e coinvolgimento che ci si aspetterebbe da una trama che, almeno sulla carta, promette molto. Il titolo sarà disponibile su Steam dal 24 ottobre 2024.

La storia di The Last Farmer

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The Last Farmer storia

Il gioco si apre con una breve introduzione, accompagnata da immagini ben realizzate, che servono a presentare il mondo di The Last Farmer. La trama è ambientata in un futuro post-apocalittico in cui la civiltà è crollata, e la natura ha ripreso il controllo. Le terre devastate e aride del Texas sono il palcoscenico su cui si muove il giocatore, che assume il ruolo dell'ultimo agricoltore sopravvissuto. La tua missione è duplice: non solo devi sopravvivere alle minacce del mondo circostante, ma anche riportare vita alla tua fattoria abbandonata, trasformandola in un’oasi di speranza in mezzo al deserto.

L’idea di un agricoltore che lotta per ripristinare un angolo di civiltà è intrigante, ma sfortunatamente, questa premessa rimane poco sviluppata. Il gioco promette una forte interazione con altri sopravvissuti, lasciando intendere che ci sarà spazio per collaborazioni o scontri, e che le nostre scelte avranno un impatto sul futuro di questa civiltà perduta. Tuttavia, queste promesse si infrangono rapidamente contro la mancanza di dinamiche reali tra i personaggi.

Le tematiche di resilienza, responsabilità ambientale e lotta per preservare ciò che rimane del pianeta sono appena abbozzate e mai realmente esplorate in profondità. La possibilità di prendere decisioni morali, come cosa sacrificare per il futuro o chi merita di far parte del tuo mondo restaurato, viene trattata in modo superficiale, riducendo l'esperienza a una serie di scelte prive di impatto.

A tutto questo si aggiunge una grave incoerenza nel comportamento degli NPC. Nonostante la promessa di interazioni significative con altri sopravvissuti, i personaggi non interagiscono tra loro, distruggendo completamente l'immersione. In una delle situazioni più assurde, si possono trovare militari e zombie fianco a fianco, ignorandosi a vicenda, ma pronti ad attaccare il giocatore simultaneamente. Questa mancanza di coerenza uccide qualsiasi senso di realismo, e rende il mondo di The Last Farmer meno credibile e coinvolgente di quanto avrebbe potuto essere.

Gameplay

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The Last Farmer gameplay

Se la trama delude, il gameplay purtroppo non riesce a risollevare le sorti del titolo. Sin dalle prime battute, The Last Farmer si presenta come un’esperienza di gioco estremamente banale e priva di ispirazione. Gli zombie, che dovrebbero rappresentare una minaccia costante, si rivelano facilmente gestibili. Una volta colpiti, non reagiscono in alcun modo, continuando a correre verso di te come se nulla fosse. Dopo pochi colpi, crollano a terra senza emettere alcun suono o segno di sofferenza, facendo perdere qualsiasi tensione o senso di pericolo che il gioco avrebbe potuto costruire.

Nemmeno l’utilizzo delle armi da fuoco migliora la situazione. Anche quando spari alla testa degli avversari, gli zombie sembrano invulnerabili, richiedendo diversi colpi per essere abbattuti. Tuttavia, durante lo scontro, i colpi non influiscono sul loro stato di salute o movimento, il che rende ogni battaglia statica e ripetitiva, un difetto che spezza ulteriormente l’immersione.

The Last Farmer macchina 10086371
The Last Farmer macchina

L'unico obiettivo iniziale del gioco è quello di ricostruire una macchina raccogliendo pezzi di ricambio disseminati sulla mappa. Sebbene questa missione serva come introduzione al sistema di esplorazione, la sua struttura è già stancante fin dall'inizio. La ricerca dei componenti è lenta e noiosa, spingendo il giocatore a vagare per una mappa povera di dettagli e priva di sorprese. Una volta completata la missione e ricostruita la vettura, il gioco ti permette di guidarla, ma anche questa attività risulta frustrante. La guida è semplice, ma il gioco soffre di evidenti cali di frame, che rendono l'esperienza ancora più macchinosa e poco fluida.

Ambientazione di gioco

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The Last Farmer ambientazione

L'ambientazione di The Last Farmer è forse uno degli aspetti più deludenti del titolo. Sebbene la premessa di un Texas post-apocalittico e arido possa sembrare intrigante, il mondo di gioco si rivela presto piatto e privo di ispirazione. Invece di trasmettere un senso di desolazione e pericolo, il paesaggio si limita a essere una distesa vuota, povera di dettagli e varietà. La mancanza di elementi distintivi rende l'esplorazione monotona e priva di stimoli.

Le strutture in rovina, che dovrebbero ricordare la civiltà ormai crollata, sono scarsamente posizionate e mancano di qualsiasi impatto visivo o narrativo. Anche gli elementi naturali, come la vegetazione e il terreno desertico, sembrano inseriti senza criterio o scopo, aggiungendo poco al senso di immersione. La promessa di un mondo ricco di storia e significato, in cui la natura ha preso il sopravvento sulla civiltà umana, non si concretizza mai, lasciando il giocatore con l’impressione di muoversi in un ambiente sterile e privo di vita.

L’atmosfera che dovrebbe trasmettere una profonda malinconia per ciò che è andato perduto non riesce a colpire nel segno, e il mondo di gioco finisce per sembrare solo un vuoto sfondo piuttosto che una parte integrante dell'esperienza narrativa.

The Last Farmer locandina

5

HyRank

The Last Farmer

The Last Farmer prometteva un'esperienza ricca di significato e profondità, ma non riesce a mantenere le sue ambiziose premesse. Con una trama superficiale, un gameplay monotono e un'ambientazione priva di ispirazione, il titolo non riesce a emergere come un survival degno di nota. Il mondo post-apocalittico, che avrebbe potuto essere un punto di forza, si rivela piatto e inconsistente, rendendo l'esperienza di gioco ben lontana dalle aspettative.

Aspetti positivi

  • Buona presentazione visiva iniziale

  • Premessa interessante

Aspetti negativi

  • Gameplay ripetitivo

  • Mondo di gioco poco coinvolgente

  • Problemi tecnici

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