The Last Of Us, Recensione 1×04 – Tu sei cargo
Dopo un terzo straordinario episodio, torniamo a parlare di The Last of Us e del suo quarto episodio.
The Last Of Us è giunto al quarto appuntamento settimanale sia sull'emittente televisiva HBO, sia su quella italiana Sky e NowTv.
La serie tv è reduce da una terza puntata che la critica ha apprezzato all'unisono, mentre il responso del pubblico è stato molto diviso poiché “Long Long Time” è un filler che si distacca totalmente dal viaggio di Ellie e Joel. L'episodio è stato, però, lodato per la sua capacità di narrare la nascita, l'evoluzione e la fine di una struggente storia d'amore.
Inoltre, gli ascolti della serie tv continuano a crescere imperterriti. Infatti, HBO ha confermato che il quarto episodio ha visto un incremento del 17% rispetto al terzo ed addirittura del 60% rispetto all'episodio pilota.
“Please Hold My Hand” è il nome del quarto appuntamento di The Last Of Us. Si riparte da dove si è concluso l'episodio precedente, con Ellie e Joel alle prese con il loro viaggio, ma con l’introduzione di un nuovo gruppo di persone già conosciute all’interno del videogioco, sebbene nella serie tv presentano delle differenze sostanziali: i Cacciatori.
A spiegare il motivo di tali differenze è stato proprio Neil Druckmann, vicepresidente della Naughty Dog, con la consueta dichiarazione che anticipa gli argomenti trattati nell’episodio:
I Cacciatori avranno un ruolo differente. Mi piace l’idea che non ci siano buoni o cattivi. Tutti cercano di sopravvivere, tutti cercano di vivere la loro vita nel miglior modo possibile. Ma spesso gli obiettivi si scontrano tra di loro ed è in quel momento che accadono delle cose molto interessanti. Le differenti filosofie su come sopravvivere – o se il fine giustifica i mezzi? – fa capire di cosa tratta la storia in alcuni modi innovativi rispetto al videogioco.
Ha aggiunto Craig Maizin:
Non dovevamo soddisfare una necessità che il videogioco aveva, quella di mandare gli NPC contro il giocatore. Bisogna uccidere molte persone nel videogioco, ma per noi la violenza era da subito un discorso serio. E quindi quando ci sono dei nemici, era importante per noi chiederci “Perché sono dei nemici? Che cosa vogliono? Non sono solo delle persone cattive. Dal loro punto di vista, ha tutto senso, è giustificabile ed è molto interessante da esplorare.
I Cacciatori, quindi, rivestiranno un ruolo molto importante all’interno delle dinamiche di The Last Of Us. Inoltre, il prossimo episodio sarà trasmesso tra la notte di venerdì e sabato, per evitare lo scontro con il SuperBowl.
Di seguito, troverete la recensione del secondo episodio della serie tv firmata da HBO e trasmessa in Italia su Sky e NowTV. Vi ricordiamo che potreste incorrere in qualche spoiler, qualora non abbiate giocato il titolo videoludico o abbiate visionato l’episodio.
The Last Of Us: Please, Hold My Hand
Joel ed Ellie ritornano ad essere al centro dell’attenzione nel quarto episodio di The Last Of Us, alle prese con la continuazione del loro viaggio che li ha portati in una nuova città americana: Kansas City.
Subito scopriamo che la Fedra non è presente soltanto a Boston, ma si è diffusa in tutti gli Stati Uniti D’America per cercare di controllare il più possibile la diffusione della pandemia di Cordyceps limitandone i danni con un nuovo governo militare.
In Kansas City, inoltre, incontreremo un nuovo gruppo di persone: i Cacciatori. Non sappiamo ancora molto di loro, ma sembrano un nuovo ordine militare che è riuscito a prendere il controllo della città.
Magistrale in The Last Of Us è stata la trasposizione televisiva dell’incontro-scontro tra Joel ed i Cacciatori. Infatti, chi ha anche giocato alla saga videoludica omonima (sviluppata dalla Naughty Dog per PlayStation) avrà sicuramente riconosciuto il momento dell’imboscata in cui uno dei Cacciatori si finge ferito per cercare di fermare l’auto in cui viaggiano i due protagonisti. La scena è, infatti, pressoché identica a quella presente nel videogioco; una scelta stilistica già vista negli episodi precedenti e che conferma come la serie tv di The Last Of Us sia, fino ad ora, una delle trasposizione più fedeli alla controparte videoludica.
Tra il gruppo di Cacciatori vi è anche Kathleen, un personaggio originale ed inedito per il prodotto televisivo. Non conosciamo ancora molto di lei, ma sappiamo che suo fratello è stato gravemente pestato fino ad ucciderlo a causa di un personaggio molto noto all’interno di The Last Of Us.
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La donna sembra quasi essere al comando del gruppo dei Cacciatori (tra cui si può notare l’attore Jeffrey Pierce che prestò la voce a Tommy nel videogioco di The Last Of Us) ed è seriamente intenzionata a scoprire dove si nascondano Ellie e Joel, utilizzando qualsiasi mezzo a disposizione.
The Last Of Us: “Tu sei cargo”
Nel quarto episodio di The Last Of Us, il vero protagonista è stato il rapporto tra i due protagonisti. Infatti, durante il terzo appuntamento settimanale abbiamo visto i due elaborare a modo loro il lutto di Tess per poi abbandonarli mentre guardavamo rapiti la storia d’amore di Bill e Frank.
Nel frattempo, i due hanno proseguito lungo il loro viaggio per raggiungere una nuova città americana. Ellie, soprattutto, sembra molto a suo agio con Joel all’inizio dell’episodio; inoltre, l’inserimento del libro delle barzellette scaturisce lo stesso effetto nello spettatore di quello che ha avuto il videogiocatore durante il gameplay. Si comprende come la ragazza stia cercando di stemperare un po’ la tensione con Joel, perché ha compreso che sarà legata a lui fino a quando non raggiungeranno la base delle Luci.
Joel, d’altro canto, è ancora molto restio ad “aprirsi” con lei. Ancora non vuole cedere al fascino dell’adolescenza e della libertà che Ellie rappresenta; soprattutto perché, sebbene siano passati venti anni, il dolore della perdita di Sarah è ancora troppo fresco, ma anche perché il mondo contaminato dal Cordyceps è violento, cattivo, in cui è preferibile non avere legami.
L’episodio di The Last Of Us prosegue ed i due sono di nuovo in auto cercando di scoprire il miglior tragitto per raggiungere Wyoming e Tommy. La conversazione tra loro due è molto interessante: ci viene fornito un background inedito del fratello minore (nel videogioco non era infatti descritto in maniera così accurata) ed anche sul legame molto profondo che lo lega a Joel. Nel mondo post-Cordyceps si va avanti per la famiglia, per quelle relazioni che riescono a farti dimenticare l’orrore del fungo.
Kathlyn aveva suo fratello. Joel ha ancora Tommy. Ellie, attualmente, non ha nessuno. “Tu sei cargo”; così la descrive Joel in auto.
In questo appuntamento settimanale di The Last Of Us scopriamo anche un nuovo lato del passato della ragazza. Infatti, durante l’imboscata Joel è in difficoltà ed Ellie non perde tempo ad impugnare una pistola per sparare all’aggressore. Eppure, non è la prima volta che la giovane ha sparato a qualcuno…
Ellie diventa sempre di più una sorpresa. Nella sua innocenza riesce a trascinare lo spettatore, il quale più delle volte si ritrova a sorridere per una delle sue barzellette irriverenti. La giova protagonista sta iniziando a sprigionare quel fascino che l’hanno resa uno dei personaggi volto della PlayStation. Bella Ramsey, fino a questo momento, è riuscita a rappresentare appieno il carattere di Ellie: all’inizio timido, acidio per poi diventare coraggiosa, simpatica, forte.
Si riesce a cogliere in “Please Hold To My Hand” come questa transizione stia avvendendo. Lo si riesce a comprendere anche durante lo scontro con i Cacciatori; infatti, la ragazza si nasconde intimata da Joel, ma non ha paura ad uscire allo scoperto per aiutare l’uomo.
Ma è nella parte finale di The Last Of Us che l’episodio si manifesta in tutta la sua potenza. Infatti, fino ad ora poteva sembrare anche un appuntamento un po’ sottotono: non è successo molto ed è difficile comprendere cosa rappresentano i nuovi personaggi implementati.
Joel ed Ellie decidono di trascorrere la notte al riparo in un palazzo; l’uomo ha anche preparato un trappola in modo tale da poter dormire serenamente, ma sempre pronto all’azione.
Ellie propone una delle sue barzellette e, semplicemente, si viene a creare un momento magico tra i due. Joel, infatti, all’inizio è restio nei confronti della battuta, ma alla fine non riesce a resistere. È un incredibile momento che sconvolge lo spettatore: se da un lato viene da sorridere perché, probabilmente dopo venti anni, Joel si lascia andare ad una risata spontanea, dall’altro viene da piangere perché si comprende appieno il significato di questa scena.
Come sempre, però, The Last Of Us non permette di perdere tempo e siamo subito di fronte all’introduzione di due personaggi molto noti all’interno della saga videoludica: Henry e Sam.
L’appuntamento è per la notte tra venerdì e sabato (10 e 11 febbaio 2023) su Sky e NowTV con il quinto episodio.
Recensione senza voto
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