Tomb Raider Survivor Trilogy non teme il Remastered I-III
Il brand di Tomb Raider ha lasciato una firma indelebile nel genere avventura, rivoluzionando il modo di concepire l’esplorazione. In onore dei vecchi tempi, abbiamo voluto qui ricordare le origini di questo grande mito. Ancora adesso ardono le fiamme degli entusiasmi per l’uscita di Tomb Raider Remastered I-III del 14 febbraio 2024. Uno scrigno di […]
Il brand di Tomb Raider ha lasciato una firma indelebile nel genere avventura, rivoluzionando il modo di concepire l'esplorazione. In onore dei vecchi tempi, abbiamo voluto qui ricordare le origini di questo grande mito. Ancora adesso ardono le fiamme degli entusiasmi per l'uscita di Tomb Raider Remastered I-III del 14 febbraio 2024. Uno scrigno di memorie videoludiche che, dopo tanti anni, non ha ancora preso polvere. Oggi è stato riaperto e rilanciato in una veste grafica tutta nuova. Pronto a regalare un'esperienza di gioco ed emotiva, ma soprattutto a contendere con la meno recente Tomb Raider Survivor Trilogy. Si tratta di un reboot lanciato nel 2021 da Crystal Dynamics, un'edizione definitiva dei tre pluripremiati prequel del brand. Una serie molto apprezzata, che sembra sostenere bene la concorrenza col recente Remastered I-III. Riviviamo insieme quelle che sono le origini e i tratti videoludici che l'hanno resa così longeva.
La nascita della trilogia survivor
La tripletta del leggendario brand d'avventura è composta, come abbiamo detto, dai tre prequel. Stiamo parlando di Tomb Rider (Reborn), Rise of the Tomb Rider e Shadow of the Tomb Rider. Ora come ora i diritti del gioco appartengono a Embracer Group. All'epoca era stato però Square-Enix ad acquistarli e a creare la trilogia reboot. Non nella grafica, ma anche da un punto di vista narrativo, sia il personaggio di Lara Croft che la storia stessa furono completamente riprogettati. Una scelta che mette in scena, insieme alla classica esplorazione, anche l'azione a 360 gradi.
Tomb Raider (Reborn)
Nel primo capitolo della saga, Tomb Raider (Reborn) del 2013, Lara Croft è da poco uscita dal college. Si ritrova ad affrontare la sua prima missione, per cui viene inviata nel Triangolo del Drago. Tuttavia, per un imprevedibile incidente, naufraga sull'isola nascosta di Yamatai, al largo delle coste del Giappone. Rimane così intrappolata. Il titolo gioca, per la prima volta in assoluto, le carte dell'RPG. Il lato mystery, che ha sempre distinto il brand, viene messo un po' da parte per dar spazio a nuove frontiere.
Rise of the Tomb Rider
Il sapore dell'esplorazione e della scoperta vengono riproposti nel secondo episodio della serie, Rise of the Tomb Rider, lanciato nel 2015. Qui la coraggiosa esploratrice si ritrova ad affrontare le insidie della tundra siberiana, alle quali deve però sopravvivere per riportare sotto la luce un pericoloso segreto. Il videogame è dei tre forse il più versatile e completo. Riesce a fondere tutto ciò che di bello si può trovare nel genere avventura. Dall'esplorazione al mistery, dall'azione agli elementi RPG, non si fa mancare nulla.
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Shadow of the Tomb Raider
A completare il triangolo Tomb Raider ecco Shadow of the Tomb Raider del 2018. Il paesaggio qui cambia, e a far da padroni sono le montagne del Perù, che nascondono una città perduta e un potere distruttivo. Shadow offre una componente di gioco RPG molto ampia, con una difficoltà delle sfide parecchio aumentata. Il comparto storico si riduce, per dare più spazio a scontri e battaglie.
Insomma, Tomb Raider Survivor Trilogy è un reboot, oggi più completo che mai, dei prequel che raccontano delle origini dell'universo della saga dedicata a Lara Croft e della nascita di un'eroina leggendaria come ormai la conosciamo. Una serie bella sia da giocare che da vedere, ma anche costruttiva e coinvolgente. Permette al giocatore di vivere anche un'esperienza umana, insieme alla protagonista che affronta un percorso di crescita non solo bellica e missionaria, ma innanzitutto personale.