Trap, Recensione: un thriller psicologico a tinte Hitchcockiane

Trap, l’ultimo film di M. Night Shyamalan, è una visione imperdibile per gli amanti del genere thriller.

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Trap è un thriller mozzafiato diretto da M. Night Shyamalan, che riesce a tenere gli spettatori incollati allo schermo dall'inizio alla fine. Mancano tinte puramente horror questa volta, ma il regista di film come Knock at the Cabin e Old, ha fatto di nuovo centro.

Trap: di cosa parla?

Un padre amorevole, interpretato da Josh Hartnett, e la sua figlioletta di 12 anni si recano a un concerto della famosa popstar Lady Raven. La storia si sviluppa in un'atmosfera tesa, con una presenza massiccia di polizia che lascia presagire qualcosa di sinistro. Durante un momento di solitudine, il protagonista apre il telefono e, scopriamo che tiene prigioniero un ragazzo in un video live. Qui emerge la vera natura del personaggio: è infatti il famigerato serial killer noto come Il Macellaio.

Il concerto si rivela essere una trappola orchestrata per il nostro protagonista, inseguito da una profiler, che ha scoperto che in qualche modo il killer sarebbe stato presente al concerto. La tensione cresce man mano che il protagonista cerca disperatamente di evitare che la figlia scopra la sua vera natura, e allo stesso tempo, cerchi in tutti i modi di fuggire grazie ad una serie di stratagemmi per mantenere il suo segreto.

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Immagine fotografata

Josh Hartnett è semplicemente pazzesco

Il cast è eccellente e Josh Hartnett offre una performance magistrale nei panni di un psicopatico: il film esplora la duplice vita di quest'uomo, che da un lato è un padre affettuoso e premuroso, ma dall'altro nasconde un lato oscuro che nessuno conosce. La sua interpretazione è particolarmente degna di nota, grazie alla sua capacità di bilanciare la tensione interna del personaggio con la necessità di apparire normale. Complice dei suoi successi è una serie di eventi che aiutano il serial killer a ingannare la polizia, conducendo lo spettatore verso un plot twist finale ben costruito.

Shyamalan migliora le sue doti attoriali

Interessante anche la partecipazione familiare: la cantante Lady Raven è interpretata dalla figlia maggiore di M. Night Shyamalan, e il regista stesso fa un cameo, presentandosi però come suo zio. In questo film, Shyamalan dimostra una maggiore espressività sullo schermo rispetto ai suoi cameo passati.

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TRAP MOVIE

Un tributo a Hitchcock

La regia è eccellente, con sfumature Hitchcockiane e con una particolare attenzione ai primi piani e alle micro espressioni del personaggio di Hartnett, che aggiungono profondità e tensione alla narrazione. La preparazione dell'attore per il ruolo è evidente, e merita un plauso per la sua convincente interpretazione. I complimenti vanno anche alla giovane attrice (Ariel Donoghue) che interpreta la figlia di Hartnett, per non parlare di Saleka Shyamalan, nonché la figlia maggiore di M. Night, che è un'ottima cantante ed insieme contribuiscono alla qualità complessiva del film.

Trap, come tutti i film del regista, non manca di sorprendere: quelli che inizialmente possono sembrare buchi di trama vengono elegantemente risolti, portando a un finale interessante ed emozionante. Il film riesce a coniugare un'intensa esplorazione psicologica con un'avvincente narrazione, risultando una visione imperdibile per gli amanti del genere thriller.

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7.5

HyRank

Trap

Trap di M. Night Shyamalan si rivela un thriller avvincente che mescola sapientemente tensione e mistero, arricchito da un cast di talento e una regia attenta ai dettagli. Josh Hartnett brilla nel ruolo complesso di un padre affettuoso e allo stesso tempo di un pericoloso serial killer, riuscendo a mantenere lo spettatore sulle spine fino all'ultimo minuto.

Aspetti negativi

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