Unholy: mai sottovalutare una madre!
La recensione del gioco survival-horror creato da Duality ambientato in un mondo distorto dove una madre parte alla ricerca del figlio scomparso. Unholy!
Unholy: una recensione che parla del viaggio di una madre in un mondo distorto per ritrovare il figlio scomparso(banale? Forse ma capirete più avanti come se la sono studiata). Questo gioco mi ha appassionato in quanto ben concepito e ben studiato nelle sue meccaniche e poi diciamocelo: ogni tanto un'horror in cui puoi difenderti lo si apprezza! E basta coi soliti stereotipi del protagonista impotente, qui almeno se ci rompi le scatole te la facciamo pagare! Quindi partiamo con la recensione del Survival Horror sviluppato da Duality!
Unholy: La città eterna.
Ci troviamo in un mondo distopico in cui colui che è chiamato il Profeta ha attirato verso di se centinaia e migliaia di proseliti grazie alle sue gesta, colui che si dice possa salvare le anime delle persone, arrivando a creare la propria setta e nientemeno che una città intera tutta a suo nome.
La storia inizia qui con la nostra protagonista Dorothea che durante quella dovrebbe essere stata la sua fuga dalla setta trova i capi della congrega che tentano di sacrificare suo figlio Gabriel in nome di un rituale dagli scopi ignoti. Interrompendolo dall'altare del rito divampa così un incendio che brucia il corpo di Gabriel e tutto l'edificio, mentre Dorothea si salva.
Con lei sopravvive anche una strana vecchia, la classica "Baba Yaga", che le rivela l'esistenza di una realtà parallela dove Gabriel è ancora vivo. Da qui inizia il viaggio in questo aldilà distorto dove la ricerca del figlio non si rivelerà per niente facile dato che in questa città esiste una magia nera talmente potente da costringere la donna ad indossare una maschera fatta su misura per non morire.
In questa ricerca verrà aiutata da questa fantomatica anziana che si scoprirà essere stata ai piani alti del mondo distorto prima dell'arrivo del Profeta. Grazie alle maschere e a una fionda riusciremo a farci strada tra soldati e mostri di ogni genere per raggiungere la nostra destinazione.
Verso la verità.
Parlando del gameplay siamo davanti a un gioco che viene definito effettivamente survival-horror ma che di horror purtroppo ha ben poco, si tratta più di un gioco ricco di suspance, se dovessi fare un paragone potrei dire chi tratta di una sorta di Outlast ma senza la componente jumpscare e splatter/gore.
Quindi in Unholy ci troviamo in un gioco in cui abbiamo un percorso specifico da seguire utilizzando l'ambiente in dei mini puzzle abbastanza facili ed intuitivi, come il risolvere porte con una combinazione che di solito si trova scritta su qualche foglio li vicino. Non sono stati entusiasmanti purtroppo questi passaggi. Una cosa che mi è piaciuta è il come hanno sviluppato l'utilizzo della maschera che servirà come una sorta di visore arcano.
Carina la fionda, caricata con queste sfere luminose che vengono descritte come "sentimenti cristallizzati" che serviranno ad aprirci la strada verso posti irraggiungibili ma la cosa bella è che ci aiuterà tanto contro i nemici dato che servirà a rallentarli/a far esplodere barili che li uccideranno.
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Purtroppo si ferma li quello che possiamo fare perchè il videogioco risulta poco spaventoso e purtroppo ripetitivo.
La paura fa...meh...
Unholy, come vi ho già detto, non mi ha quasi mai spaventato, perché i momenti veramente horror sono pochissimi, diluiti e incostanti. C'è solo un mostro che fa veramente paura... la prima volta... che però si trova praticamente negli ultimi 2 capitoli e già dopo il primo jumpscare purtroppo diventa prevedibile.
Il gioco dura il giusto secondo me, in 4/5 ore riesci a completarlo senza problemi, è abbastanza godile pur avendo tanti problemi. La trama incentrata sul gameplay è interessante però il contorno è scialbo; personaggi secondari poco caratterizzati e che vanno e vengono, quindi non empatizziamo mai con loro e cattivi non così emozionanti. Solo nel finale ci troviamo il nemico principale meglio scritto degli altri.
La grafica di Unholy è abbastanza basica, niente di eccezionale, la protagonista è piatta sia nella scrittura che nella caratterizzazione visiva ( meno cento punti per gli occhi della di lei che sembrano uscire dalle orbite come dopo una serata in pieno trip di acidi, andiamo, davvero non lo ha notato nessuno?!). Così come le musiche, azzeccati ma non emozionanti i suoni di sottofondo, ovvero le musiche ambientali.
Unholy, flop?
Chi ha già letto altre mie recensioni sa che non sono una persona critica, cerco sempre di trovare il meglio in ogni videogioco. Infatti anche in questo titolo qualcosa di buono l'ho trovato ma questa volta i problemi erano ben visibili.
Per rispondere alla domanda: no, Unholy non lo ritengo un completo flop ma nemmeno questo granché di gioco. Un'esperienza che magari vi lascerà qualcosa ma sarà più personale che altro a mio parere.
Da me e dalla redazione di Hynerd anche per questa recensione è tutto io vi auguro una buona sessione di gioco e non dimenticate di seguirci su tutti i nostri canali social!
6.5
HyRankUnholy
Unholy è un videogioco survival-horror ambientato in un monco distopico, una sorta di sottosopra alla Stranger Things in cui una madre tenterà una volata disperata alla ricerca del figlio scomparso, rapito dal monarca di quella chimata Città Eterna: Il Profeta!
Aspetti positivi
Durata ottimale.
Meccaniche di gioco interessanti.
Aspetti negativi
Gameplay ripetitivo.
Grafica banale.