La valigetta di Pulp Fiction: il vero significato e le varie teorie

Il mistero più grande della storia del cinema: qual è il vero contenuto della valigetta di Pulp Fiction?

Di , con 8 1/2 ho avuto la “vocazione”. Nella vita studio Cinema e vorrei un giorno far parte di questo mondo. Qui, infatti, scrivo di film e serie tv.

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Una scena dal film, Pulp Fiction.

È probabilmente uno dei più grandi misteri della storia del cinema, in tanti hanno provato ad avanzare le ipotesi più disparate dando vita a teorie bizzarre che continuano ad alimentare una curiosità che rimarrà insoluta. Stiamo parlando della celebre valigetta di Pulp Fiction, il film cult di Tarantino che torna al cinema in versione restaurata il 18,19 e 20 novembre (ecco qui 10 curiosità sulla pellicola). Ma qual è il contenuto abbagliante di quella valigetta?

A livello di trama, i due sicari Vincent e Jules, interpretati rispettivamente da John Travolta e Samuel L. Jackson, hanno l'incarico di recuperare questa valigetta per il loro capo, Marcellus Wallace (Ving Rhames). Ogni volta che il misterioso oggetto viene aperto, il regista ci mostra solo una luce gialla che proviene dal suo interno e lo stupore e l'incredulità di chi vede il suo interno. Tarantino stesso ha rivelato scherzosamente “È quello che lo spettatore vuole che sia!“. Ma vediamo insieme le varie teorie.

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Una scena dal film, Pulp Fiction.

L'anima di Marcellus o il vestito di Elvis?

Tra le teorie più gettonate c'è sicuramente quella per cui la valigetta contiene l'anima di Marcellus Wallace. Il boss, infatti, avrebbe venduto l'anima al diavolo e ora la rivorrebbe indietro; per portare a termine questa missione si rivolge ai suoi due sicari Vincent e Jules. Questa teoria può sembrare confermata da alcuni dettagli: il bagliore emanato dalla valigetta, la combinazione per aprirla (666) e il cerotto dietro la nuca di Marcellus, che secondo una tradizione sarebbe il punto da cui il male prenderebbe l'anima. In realtà il cerotto, neppure menzionato in sceneggiatura, sarebbe servito a coprire una cicatrice dell'attore.

E tra le altre teorie più "noiose" secondo cui la valigetta conterrebbe soldi, droghe o gioielli spicca quella curiosa teoria secondo cui tutta quella luce proverrebbe dal vestito dorato indossato da Elvis Presley in Un bacio e una pistola del 1955, presente anche nella pellicola scritta da Tarantino, Una Vita al Massimo.

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Cosa significa la valigetta in Pulp Fiction?

Qual è il vero significato della valigetta in Pulp Fiction?

In realtà, la valigetta funge da MacGuffin, ciò mezzo narrativo utilizzato per portare avanti la trama, una sorta di fil rouge. Infatti, anche se non è fondamentale per lo spettatore e per i protagonisti, è ciò che li porta a compiere le azioni che danno il via allo sviluppo del racconto. Un po' come i soldi che Marion ruba all'inizio di Psycho, che non sono il centro della narrazione, ma diventano fattore scatenante degli eventi successivi a cui assistiamo.

Inoltre, il contenuto della valigetta compare direttamente nella sceneggiatura di Pulp Fiction. Essa doveva originariamente contenere dei diamanti, poi però, come rivelato da Roger Avory (co-autore), questo sembrò "troppo banale e prevedibile" che gli autori non vollero mostrarlo, lasciando allo spettatore il compito di immaginare quello che ci fosse al suo interno. La presenza di diamanti collegherebbe Pulp Fiction a Le Iene, dal momento che Tarantino ha confermato che Mr Blonde e Vincent Vega sono fratelli.

Forse non c'è nessuna verità. È davvero qualunque cosa lo spettatore voglia che sia.

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