Valorant: 3 consigli per salire di rank

Valorant è certamente un gioco con una barriera di ingresso molto alta per quanto riguarda i livelli più avanzati di rank della modalità competitiva. Le skill e le strategia dei giocatori da diamante in su sono molto raffinate e per un neofita sembra impossibile poter raggiungere in tempi accettabili tali livelli di abilità.

Tuttavia iniziare a scalare la montagna da ferro potrebbe risultare molto più semplice del previsto se si impiegassero alcuni consigli che troverete qui di seguito. Spesso i giocatori inesperti sottovalutano alcuni elementi basilari che tuttavia possono fare la differenza in una partita.

Vediamo allora quali comportamenti adottare per scalare con facilità perlomeno i primi gradi delle partite classificate (Ferro, Bronzo, Argento e Oro).

Potrebbe sembrare banale, ma molti giocatori sbagliano completamente la scelta dell'agente. L'abitudine di scegliere sempre lo stesso personaggio è corretta, poichè aiuta a far proprie le abilità e le caratteristiche di quest'ultimo, ma in un gioco tattico in cui esistono squadre da 5 giocatori e mappe completamente diverse tra loro la scelta del proprio personaggio deve essere situazionale. Piuttosto che specializzarvi su un singolo agente, cercate di imparare ad usare almeno un paio di classi in modo tale da avere un pool più ampio di scelta e non condizionare troppo i vostri compagni. Ricordate che in una squadra ottimale deve esserci sempre almeno 1 elemento di ogni classe (duelist, initiator, controller e sentinel) ed a seconda dello stile di gioco che volete adottare, rimpire l'ultimo slot con un personaggio che si sposi bene con la mappa e con il proprio compagno di classe.

Ad esempio se si volesse giocare doppio controller su Bind avrebbe molto più senso selezionare una Viper (agente dalle caratteristiche uniche) ed un Brimstone/Omen/Astra piuttosto che Brimstone e Omen o Brimstone e Astra.

Stesso discorso vale per il doppio sentinel: selezionare Cypher e Killjoy non avrebbe lo stesso impatto che avere tra le proprie fila uno di questi due assieme a Sage.

2. L'approccio alla partita

Quando si gioca a livelli medio/bassi l'obiettivo non deve essere mai quello di salire, quanto più quello di migliorare. Non bisogna entrare in partita con la speranza di avere fortuna e quindi guadagnare punti ma con l'obiettivo ultimo di limitare i propri errori e capire quelli che vengono inevitabilmente fatti per poi renderli un evento raro per le partite successive. Meglio scendere di grado e migliorare che salire per arrivare ad un punto in cui gli avversari vi sovrastano senza possibilità di replicare. Non cercate soluzioni facili per accumulare uccisioni come camperare in posti inutili o coprire off-angles, ma non cercate nemmeno gli uno contro uno disperati. Valorant è un gioco mentale tra voi e i vostri avversari: anticipate le loro mosse e li farete impazzire.

3. Le armi

Il gioco mette a disposizione un discreto arsenale, quindi perchè limitarsi ad usarne 3 o due. Studiate tutte le tipologie di armi e capite quali si sposano meglio con il vostro stile di gioco e con la mappa in cui state giocando. Ignorate gli avversari o compagni che vi flammano per l'utilizzo di LMG o cecchini: voi sapete cosa state facendo e dovete sperimentare, la partita la potete pure perdere, ma l'allentamento vi sarà utile per le succesive. L'odin e l'ares sono due armi lente ma che in mappe come Ascent fanno la differenza grazie all'enorme quantità di muri perforabili. Phantom e Vandal sono ugualmente devastanti, ma quale si addice maggiormente al vostro stile? Fatevi queste domande e provate tutto: dallo shorty, allo stinger, passando per bulldog fino ad arrivare al guardian.

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