Venom: la classifica dei suoi film, dal peggiore al migliore
Qual è la migliore trasposizione cinematografica di Venom? Ecco la nostra classifica.
Venom: The Last Dance conclude una trilogia che, per quanto fallimentare da tanti punti di vista, è stata l'unica produzione funzionante dell'universo di Sony dedicato a Spider-Man e ai suoi villain. Non dobbiamo dimenticarci che il suo predecessore è stato, con 90,1 milioni nel weekend di debutto, la migliore apertura ai tempi della pandemia.
L'anti-eroe Marvel ha dimostrato nel tempo di essere un personaggio tanto amato dai fan quanto complesso da adattare in maniera soddisfacente. Oltre alla trilogia di Venom con Tom Hardy nei panni di Eddie Brock, il simbionte è apparso anche in Spider-Man 3 di Sam Raimi, un film che ha fatto tanto discutere di sé e che non ha pochi difetti, ma ha fatto anche un breve cameo in Spider-Man: No Way Home, dove si faceva intendere ad una possibile connessione tra il personaggio e il Marvel Cinematic Universe, opzione successivamente scartata (almeno per il momento).
Venom: la classifica delle sue trasposizioni cinematografiche
Fino a questo momento, quindi, l'amato villain non ha ricevuto una trasposizione cinematografica degna della sua fama, ma volendo giocare a chi più si è avvicinato e a chi più è riuscito a non fare un disastro, quale sarebbe la classifica dei migliori film con Venom? Escludendo No Way Home per il troppo ristretto minutaggio del personaggio, questa è la nostra classifica.
4. Venom: La furia di Carnage (2021)
Venom: La furia di Carnage (2021), diretto da Andy Serkis, rappresenta il capitolo meno riuscito della trilogia. Nonostante le aspettative elevate grazie alla presenza di Carnage, uno dei villain più famosi dei fumetti Marvel, il film ha deluso nel dare profondità al personaggio. Woody Harrelson nei panni di Cletus Kasady, il folle serial killer ospite di Carnage, non riesce a trasmettere la ferocia e l’imprevedibilità del personaggio, offrendo una versione insolitamente contenuta.
La pellicola non è riuscita a trovare un equilibrio efficace tra momenti "horror" e comicità, facendo sì che la trama risultasse frammentaria e incapace di sfruttare appieno il potenziale del confronto con Carnage. È senza ombra di dubbio il peggiore di questa lista.
3. Venom (2018)
Il primo film della trilogia, Venom (2018), diretto da Ruben Fleischer, introduce il personaggio come un anti-eroe insolito. Eddie Brock, interpretato da Tom Hardy, si trova a convivere con l'alieno simbionte Venom, dando vita a una dinamica stranamente comica tra i due, inaspettata e, seppur a tratti riuscita, non è la rappresentazione corretta del personaggio.
Ti potrebbe interessare:
Il ritmo lento e la trama poco articolata rendono il film meno accattivante rispetto ad altre storie di origini, nonostante riesca a sviluppare in maniera efficacie la relazione tra Eddie e il simbionte.
Venom: The Last Dance o Spider-Man 3?
Nonostante i difetti, nel complesso Spider-Man 3 è superiore a Venom: The Last Dance. I motivi principali di questo nostro pensiero si rifanno ad una direzione maggiormente autoriale (seppur inferiore agli altri film della saga) e meno qualunquista, oltre che decisamente più affascinante nella messinscena.
Parlando strettamente del personaggio di Venom, però, c'è da dire che la scelta non è così semplice. Il Venom di The Last Dance ha una personalità ben definita, che piaccia o meno, con un mix di aggressività, vulnerabilità e umorismo, e questo lo rende un personaggio a sé stante più solido. Inoltre, l’interazione con Eddie Brock qui è centrale, cosa che manca del tutto nella versione di Raimi.
Quest'ultima, dal canto suo, rimane decisamente più affascinante ed interessante, con caratteristiche più similari a quelle dei fumetti. Dopotutto la differenza sta tutta nella definizione, in Spider-Man 3 è un villain, in The Last Dance è, alla fine dei conti, un "eroe". La versione di Raimi però appare riduttiva e lascia l'amaro in bocca per un progetto che chissà come sarebbe potuto essere senza tutta quella fretta. Inoltre, ricordiamo che è stato Sam Raimi stesso a dichiarare di "non aver mai capito quel personaggio".