Woody Allen incontra la stampa a Venezia: nuovi film in arrivo?

In occasione dell’anteprima di Coup de Chance, Woody Allen ha incontrato la stampa a Venezia.

Di , qui scrivo di cinema e serie tv, mentre nella vita studio recitazione e arti e scienze dello spettacolo all’università!

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Woody Allen in conferenza stampa a venezia 80

In occasione dell'anteprima di Coup de Chance, il cinquantesimo film di Woody Allen, non solo il regista ha presenziato alla proiezione del film, ma ha anche incontrato la stampa. Alberto Barbera, direttore artistico del festival, aveva da prima annunciato che il regista non avrebbe incontrato la stampa. Nonostante questa premessa però, l'artista di 87 anni, ha risposto, insieme al cast e a Vittorio Storaro, alle risposte dei giornalisti.

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Immagine fotografata

Vittorio Storaro rompe il ghiaccio

Durante la conferenza stampa che si è tenuta il 4 settembre al palazzo del Casinò, sul lido di Venezia, al fianco di Allen era presente Vittorio Storaro. Storaro è stato presentato come “direttore della fotografia e ha subito chiarito che quella di "Director of Photography" è una definizione erronea. L'appellativo corretto è quello di "Autore della fotografia cinematografica". Prosegue dicendo che Venezia si dovrebbe aggiornare, visto che utilizza ancora denominazioni passate.

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Alla sinistra di Storaro siede invece l’attrice protagonista Lou De Laage e ancora l’attrice Valerie Lemercier.

Il primo film in lingua francese

La prima domanda indirizzata al regista e sceneggiatore Woody Allen verteva sul motivo per cui, nonostante avesse già lavorato prima a Parigi, stavolta avesse decido di girare un film interamente in lingua francese. Allen racconta di come, quando era giovane e all’inizio della sua carriera, i film più impressionanti fossero europei. I film francesi, italiani e svedesi erano quelli di maggior successo e tutti i registi volevano fare film come gli europei. E prosegue dicendo che inizialmente avrebbe dovuto girare questo film con due americani che vivevano a Parigi come protagonisti. E poi ha riflettuto con se stesso, pensando che questo sarebbe stato il suo cinquantesimo film e che ama Parigi così tanto, che l’avrebbe fatto in francese. Nonostante lui non parlasse francese, gli attori parlavano inglese, perciò questo divario linguistico non sarebbe stato un problema.

Successivamente arriverà un'altra domanda a proposito della lingua francese, relativa a eventuali difficoltà riscontrate dal regista nel vedere gli attori recitare in questa lingua. Il regista continua a chiarire che non ha avuto problemi nel guidare gli attori. Specifica infatti che nel guardare un film in una lingua sconosciuta, in giapponese magari, nonostante non si capiscano i dialoghi, si riesce a capire se la recitazione è vera e pulita o esagerata.

Arriverà anche un film in italiano?

Le domande proseguono, e Allen si mostra disposto a creare film anche in altre lingue, oltre che in francese, come per esempio in italiano o in tedesco. Proseguendo col dire che, se mai qualcuno si offrisse di finanziare il progetto in un’altra lingua e lui avesse una buona idea, potrebbe pensarci. Ovviamente sempre nel caso in cui lui conosca il paese in questione.

I personaggi maschili nei film di Woody Allen

La domanda seguente verte sui personaggi maschili dei suoi film, in questo film nello specifico il protagonista maschile è un uomo estremamente tossico, quindi viene da domandarsi se il regista caratterizzi e scriva in modo diverso i personaggi maschili rispetto a quelli femminili. Allen risponde dicendo che è sempre stato più portato verso la scrittura dei personaggi femminili piuttosto che quelli maschili. Non sa bene perché ma è sempre stato capace di scrivere ruoli più interessanti per le donne, piuttosto che per gli uomini, tranne che quando scriveva per se stesso.

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Storaro e il suo ruolo di autore della fotografia

Successivamente viene interpellato Storaro, che torna sulla sua affermazione a proposito del suo ruolo di autore della fotografia. Si scusa per l’arroganza, specificando che da anni si sta cercando di rimediare a questa eroina definizione. Sul set non ci possono essere due Directors, perciò per rispetto del regista, lui è un autore della fotografia. Prosegue poi parlando dell’ottimo rapporto che ha con Allen, che apprezza come regista e sceneggiatore. Per questo film nello specifico, una volta letta e analizzata la sceneggiatura, ha presentato le sue idee al regista. Allen ha poi replicato che, ciò che lui avrebbe voluto visualizzare attraverso la fotografia, era esattamente ciò che lui aveva scritto nella sceneggiatura. La sceneggiatura dava inoltre la possibilità di una dualità, nei colori e quindi nella fotografia. È stato dato un tono cromatico diverso al personaggio di Fanny e a quello di Jean

Woody Allen girerà un nuovo film a New York?

Sebbene si continui a leggere che Coup de chance resterà l'ultimo film di Woody Allen, il regista dice di avere una bella idea per un film ambientato a New York. Allen aspetta solo che qualcuno proponga di finanziarlo, dando i soldi per il film e sparendo. Insomma vuole qualcuno che obbedisca a qualsiasi sua richiesta, senza leggere la sceneggiatura o sapere chi saranno i protagonisti.

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