Yakuza: Like A Dragon – Come guadagnare milioni di ¥ in 7 passaggi

Yakuza: Like A Dragon è finalmente arrivato. Girare per Ijincho offre qualcosa per tutti. Karaoke, Hostess Club, Cinema e persino gare a chi raccoglie più rifiuti.

Ma se avete cominciato l'avventura di Ichiban Kasuga vi sarete accorti di una cosa: TUTTO ha un prezzo. Ed è anche alto. Le strade giapponesi permettono tutto solo a chi può permetterselo e, con la giusta somma nelle tasche, ogni cosa può diventare realtà.

Volete sapere come è possibile guadagnare così tanti soldi da diventare milionari nell'ultimo capitolo di Yakuza? Bene, seguite questa guida.

Le Missioni Secondarie sono, da sempre, uno dei più grandi punti di forza della serie Yakuza. Incontri casuali con sconosciuti a cui è possibile dare una mano o, incerti casi, fare a botte.

Ma possono aiutare Ichiban a diventare milionario? Certo che sì.

Ogni missione richiede ben poco. Qualche linea di dialogo, andare da qualche parte e, la maggior parte delle volte, menare le mani. Niente di più semplice.

Il completamento di quest'ultime permette di guadagnare esperienza e di intascare una decente somma di denaro. Niente di troppo esagerato, ma può aiutare nelle fasi iniziali del gioco. Inoltre, alcune secondarie possono fornire oggetti utili, amici che danno una mano in battaglia o negozi aggiuntivi.

E se ciò non sembra abbastanza, ogni sidequest è farcita da un umorismo irresistibile che di certo vi farà scappare qualche risata.

Insomma, FATE LE MISSIONI SECONDARIE!

Una volta raggiunto il Capitolo 5, il team di protagonisti farà la conoscenza di un tipo curioso vestito da Power Ranger chiamato Hiro. Inizialmente lo sconosciuto sarà ostile a causa di un fraintendimento ma, una volta rinsavito a suon di mazzate, rivela la sua vera natura.

Hiro è il proprietario di un'agenzia chiamata Part-Time Hero che ha lo scopo di soccorrere chi necessita di aiuto per le strade.

Queste persone bisognose sono segnate sulla mappa con un'icona blu a forma di casco. Raggiungendo i luoghi designati si dovrà combattere contro gruppi di nemici più potenti rispetto a quelli che si trovano normalmente in città. Sconfiggendo gli avversari, il soggetto in pericolo darà una ricompensa, ovvero grosse quantità di ¥, molta esperienza e anche oggetti utili.

Le somme ottenibili da queste missioni inizialmente vanno dai 5000 ¥ ai 10000¥, fino ad arrivare ai 50000 ¥ o persino 100000¥.

Più la sfida è difficile, più è grande la ricompensa.

Hiro non è l'unica conoscenza che si farà nel capitolo 5. Durante il capitolo infatti, Ichiban conoscerà una ragazza, Eri Katamaki, proprietaria di un negozio di biscotti ormai alla deriva.

Il protagonista, pur di non vederla sotto un ponte, decide di aiutarla a riportare in alto in negozio. E qui viene il bello. Il minigioco si presenta come un simulatore aziendale con una tale profondità da farlo sembrare un gioco a parte. Lo scopo è di comprare proprietà, assumere dipendenti e assegnarli ai vari lavori disponibili, vendere società e, infine, fatturare milioni.

Oltre a garantire ore di divertimento, questa attività è molto utile per riempire le tasche di soldi puliti.

Per intascare il denaro del minigioco è necessario superare le Assemblee degli Azionisti, che capitano circa una volta ogni 4 sessioni. Accontentando gli arrabbiatissimi azionisti, il fatturato dell'azienda crescerà, facendo guadagnare al proprietario, ora Ichiban, tantissimi soldi.

Raggiungere la cima delle aziende giapponesi non è per niente semplice ma, arrivandoci, è possibile ottenere oltre 10 milioni di ¥.

La quarta missione secondaria, presente nel Commercial District non appena si arriva a Yokohama, ha come protagonista un barbone e il suo disturbo da accumulo.

Parlando con l'NPC e completando la missione, viene reso disponibile il Banco dei Pegni dove acquistare e vendere oggetti. Molti nemici nel gioco lasceranno oggetti di alto valore come Piatti o Orologi, che possono essere venduti per grosse nel cifre nel negozio.

Inoltre, nel Banco dei Pegni del barbone, è possibile comprare armi ed equipaggiamento dalla discreta utilità.

In giro per la città, gli occhi più attenti noteranno delle statue raffiguranti un Kappa, creatura appartenente al folklore giapponese.

Le statue all'apparenza sono inutili, ma scattando una fotografia a tutte e 10 le opere scolpite si ottiene una grossa ricompensa. Il premio è di ben 2 milioni di ¥ e altri oggetti utilissimi.

Fate molta attenzione, esplorate bene ogni angolo e sarete premiati.

Nel capitolo 12 si torna in una città ormai nota ai fan di Yakuza: Sotenbori, il distretto dedicato all'intrattenimento della città di Osaka.

Appena giunti in città il party viene fermato da uno strano robot che li guida fino a un'arena sotterranea.

L'Arena di Battaglia consiste in una serie di 30 combattimenti dove si affrontano nemici molto potenti, con la possibilità di salvare i progressi fatti, una volta ogni 5 incontri.

L'Arena è davvero utile, i nemici danno enormi quantità di esperienza, denaro e oggetti rari e utilissimi. Il completamento di tutti e 30 i livelli proposti fornisce il guadagno di ben 5 milioni di ¥. Tuttavia, i nemici da affrontare sono davvero forti, e per batterli tutti è necessaria una buona preparazione.

Una volta completata, l'Arena è interamente rigiocabile, fornendo nuovamente esperienza e soldi in quantità.

Le strade della città pululano di criminali vogliosi di attaccare birga e dalle tasche piene. Dargli una giusta lezione a suon di pugni, ombrellate e borsettate è sufficiente a far passar loro la voglia di delinquere. I teppisti, una volta sconfitti, chiederanno scusa, e per farsi perdonare, lasceranno del denaro.

Ripulire le strade dalla malavita è ottimo per il portafoglio e per l'esperienza.

Ora che sapete tutti i modi per fare soldi, niente che Yokohama può offrire sarà troppo costoso o irraggiungibile, e il vostro conto in banca sarà così alto da far suscitare invidia persino a Nick Ogata.

Restate sintonizzati perché a breve sarà disponibile la nostra recensione di Yakuza: Like a Dragon!

E mentre aspettate, godetevi la nostra Top 5 della serie e la recensione di Judgement.