Yesterday: che mondo sarebbe senza i Beatles? – Recensione
Yesterday, non a caso come l’immortale pezzo composto da Sir Paul McCartney, è un film del 2019 diretto da Danny Boyle (Trainspotting, 28 Giorni Dopo, The Millionaire) e sceneggiato da Richard Curtis (Quattro Matrimoni e un Funerale, Notting Hill, Il Diario di Bridget Jones, Questione di Tempo). Basato sulla storia scritta da Jack Barth e […]
Yesterday, non a caso come l'immortale pezzo composto da Sir Paul McCartney, è un film del 2019 diretto da Danny Boyle (Trainspotting, 28 Giorni Dopo, The Millionaire) e sceneggiato da Richard Curtis (Quattro Matrimoni e un Funerale, Notting Hill, Il Diario di Bridget Jones, Questione di Tempo). Basato sulla storia scritta da Jack Barth e dallo stesso Curtis, la pellicola ha incassato in tutto il mondo 152 milioni di dollari a fronte di una spesa di "soli" 26 milioni.
Presentato come anteprima mondiale al Tribeca Film Festival nel 2019, Yesterday è stato letteralmente adorato da Paul McCartney, essendosi intrufolato in un cinema da solo per guardarlo, come affermato dalla rivista settimanale musicale "NMW".
Col benestare del beatle bassista, si può iniziare questa recensione.
La trama (Spoiler):
Ambientato a Lowestoft, cittadina della contea di Suffolk in Inghilterra, il protagonista, Jack Malik, è un cantautore che suona i propri pezzi per strada e in piccoli festival, senza però riuscire a sfondare nel mondo della musica. L'unica persona che crede veramente in lui è la sua amica di infanzia e manager Ellie.
Una sera, tornado a casa in bici, si verifica un blackout generale in tutto il mondo e Jack è investito da un autobus.
Al suo risveglio in ospedale, inizia a capire che nessuno si ricorda più chi sono i Beatles (una delle sue band preferite ovviamente), come se non avessero mai messo piede sulla terra. Tramite alcune ricerche su internet, si accorge di come la band di Liverpool non sia mai esistita, così come la Coca-Cola e gli Oasis. Jack cercherà di orchestrare un piano per avere finalmente successo nella sua vita.
Un'idea geniale non troppo sviluppata
Diciamocelo, l'idea di cancellare i Fab Four dalla faccia della terra è davvero curiosa. Praticamente è come cancellare tutta la musica rock e pop nata dopo che i quattro di Liverpool hanno rivoluzionato non solo un genere, ma l'intera industria musicale e discografica. Non solo, si tratta di eliminare l'innovazione anche dal punto di vista estetico. In altri termini, i Beatles sono entrati con forza nell'immaginario comune e hanno influenzato la cultura di massa in tutto il mondo.
Pur tenendo conto della difficoltà nel mettere in scena tutte le conseguenze che ci potrebbero essere in un mondo senza gli "scarafaggi inglesi", in Yesterday vengono non troppo sviluppate, lasciando il dubbio nello spettatore se si potesse effettivamente fare di più. Sicuramente le gag comiche e paradossali in cui il protagonista si mette a cercare diverse informazioni su Google funzionano eccome: esilarante il fatto che googlando gli Oasis, la band di Manchester, non appaia alcun risultato, oppure la ricerca di "Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band", ottavo album dei Beatles del 1967, che porta in primo piano dei comunissimi peperoni.
Per non parlare del momento in cui, scrivendo sul motore di ricerca "John, Paul, George e Ringo", appaia il Papa. Si tratta di trovate geniali, accompagnate da un'espressione perfetta, messa in scena dal protagonista Himesh Patel, da non confondere con il Patel del capolavoro di "The Millionaire" dello stesso Danny Boyle.
Al tempo stesso sono esilaranti le scene in cui Jack Malik si rende conto che dopo il blackout sono spariti dalla faccia della terra altri elementi "quasi" imprescindibili della nostra società come la Coca-Cola, Harry Potter e le sigarette. Dopotutto ci si trova di fronte a Yesterday, una commedia romantica connotata dal classico umorismo british che, come in altre pellicole sceneggiate da Richard Curtis, funziona davvero alla grande.
Un viaggio di riscatto, redenzione e ritorno sui propri passi
Impossibile non riuscire a empatizzare con il protagonista in questo Yesterday. Dopo numerose delusioni e insoddisfazioni derivanti dal fatto che non riesce a esplodere nel campo della musica, gli si presenta l'occasione, seppur in malafede, di agguantare il successo da sempre sognato. Per una buona prima metà si assiste a questo viaggio verso la celebrità di Jack, in cui si possono ascoltare, cantare e ballare i pezzi più famosi dei Beatles, da "I want to hold your hand" a "In my life" e "Let it be", interpretati da un ottimo Himesh Patel dal punto di vista canoro e melodico.
Molto interessante è la parte in cui iniziano i primi dubbi del protagonista, il quale si chiede se fondamentalmente sia giusto prendersi dei meriti non suoi. Scena interessante quella in cui Jack sogna di essere ospite in un programma televisivo alla David Letterman Show, in cui però appaiono Paul McCartney e Ringo Starr (inquadrati soltanto i piedi, quasi ammiccando a Tarantino, ripresi dalla copertina dello storico album "Abbey Road" del 1969) per rivendicare la titolarità dei propri capolavori.
Questi incubi inizieranno a far vacillare tutte le certezze di Jack, che inizierà un lento ma inesorabile cammino di redenzione. Stufo ormai di come l'intero mondo discografico punti più sull'immagine rispetto alla sostanza e ai contenuti dell'artista (feroce critica messa in scena nella scrittura della manager avida e spietata, interpretata dall'ottima Kate McKinnon), e nonostante abbia rubato di fatto le opere di altri artisti, il protagonista cercherà di ritessere i rapporti con la sua vecchia amica ed ex manager Ellie, interpretata magnificamente da Lily James (Baby Driver - Il genio della fuga, Downton Abbey, Guerra e Pace).
In fin dei conti è una commedia romantica
Ebbene sì, quello che sembra essere il tema principale, ossia il mondo senza i Beatles, in realtà fa da cornice a una delle più classiche, seppur commoventi e convincenti, commedie romantiche.
Secondo chi scrive non è affatto un problema, anzi, peccato solo non aver sviluppato meglio le conseguenze di una società senza i Fab Four.
La storia d'amore, non vista soltanto da Jack, probabilmente accecato dalla proprio voglia egoista, sebbene comprensibile, di sfondare nel mondo della musica, è messa in scena alla grande, con giochi di sguardi pieni di (All you need is) love. Se fate caso, osservando Ellie quando parla o si riferisce al cantante, si nota fin da subito che tra i due si nasconde qualcosa di inesplorato ma che è lì lì per esplodere.
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L'intero viaggio di ascesa e poi caduta di una rock star si concluderà nello stadio di Wembley, in cui, senza spoilerarvi troppo, Richard Curtis scrive una scena che farà impazzire gli spettatori più romantici. Vedere per credere.
Impossibile non citare la presenza di Ed Sheeran nei panni di se stesso che, nell'arco di poco tempo, passerà da essere un maestro per Jack a una sorta di rivale in ambito musicale. Molto interessante la scena in cui i due si sfidano a scrivere la canzone più bella in dieci minuti, nonostante il protagonista usi parole e accordi non suoi.
In ultimo, ma non meno importante, l'apparizione di Robert Carlyle (Trainspotting, Full Monty - Squattrinati organizzati, Il giovane Hitler) nel ruolo del compianto John Lennon, ancora vivo nel film e decisivo nell'aprire gli occhi a Jack facendogli capire cosa conta veramente nella vita.
La cosa più bella di Yesterday è forse il messaggio di base, ossia che non è tanto importante avere successo, soprattutto mettendosi un vestito che non ci appartiene, quanto provare in tutti i modi a rendere felici le persone a cui si vuole bene.
Yesterday è disponibile in streaming su Now Tv e Sky Go.
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- Nowhere Boy (2009)
Il Trailer di Yesterday:
7
HyRankYesterday
Partendo da un'idea di base davvero geniale, Yesterday è un film che si può benissimo dividere in due parti: la prima mette in scena una bellissima comedy-fantasy in cui si assiste all'ascesa di un fake rockstar, mentre la seconda si rivela per come la pellicola è stata pensata, ossia una classica commedia romantica. Un film che riesce a intrattenere e a regalare non poche emozioni allo spettatore, soprattutto per coloro che sono alla ricerca di un film leggero e spensierato. Peccato per l'enorme potenzialità, derivante dall'idea geniale alla base di Yesterday, forse poco approfondita e sviluppata.